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lunedì 10 marzo 2014

Vini e Palinka

Difficilmente so resistere alla tentazione di finire un pranzo con una Palinka. Il mio stomaco ormai è delicato e so che una palinka, magari, dopo un'abbondante libagione, lo farà ribellare, ma tant'è! Lo spirito è debole e la Palinka arriva ed è una delizia per il palato.
Fondamentalmente si tratta di una grappa di frutta che mi ricorda il sapore fruttato del Calvados francese. 
La Palinka è infatti un distillato di frutta. Si ottiene da vari frutti:  prugna (szilva), pera (körte), albicocca (barack) o pesca (halászat), ma può essere ottenuta anche dalla mela (alma), dalla ciliegia (meggy), dai frutti di bosco o dalle mele cotogne. Ce ne sono  anche di estratte dal miele, dalle rose o dall'uva. Sinceramente le trovo troppo dolci e preferisco le classiche.
La Palinka può esser incolore o assumere molte variazioni, a seconda della lavorazione e dell'invecchiamento. Alle varietà ottenute in base alla frutta usata si aggiungono quelle ottenute per invecchiamento. Abbiamo la Kisüsti (a doppia fermentazione), la Érlelt (invecchiata in botti di legno da 6 a 12 mesi), la Ó (stagionata  da 12 a 24 mesi), la Ágyas (invecchiata insieme alla frutta).
A Budapest al castello di Buda si svolge un festival della Palinka nel mese di ottobre. Si paga un biglietto di ingresso di 2000 fiorini.

Se, come me, siete amanti dei vini, un appuntamento da non perdere è quello del Festival Internazionale del Vino (Budavári Borfesztivál). Si tiene sulle terrazze del castello di Buda  (quest'anno dal 10 al 14 settembre dalle 10 alle 23). Non solo è una grande mostra di vini e un occasione straordinaria per conoscere gli ottimi vini ungheresi, ma è una vera festa con musica e cibo a volontà. I biglietti possono esser acquistati fino al 31 luglio al prezzo di 2.200 fiorini, dopo al prezzo di 2.900 fiorini.
Vi renderete conto che la tradizione vinicola ungherese è di tutto rispetto. In Ungheria ci sono 22 zone di produzione. Le più importanti sono le zone Tokaj, Kunság, Csongrád e Hajós-Baja, Eger, Villány e Szekszárd. La zona Tokaj, è nel nordest dell'Ungheria, ed è la zona di produzione del vino arcinoto. L'Eger, la Szekszárd e la Villány producono invece degli ottimi vini rossi.

Per un assaggio una sosta da Kadarka (42 Kiraly utca) è d'obbligo.
 
Sul festival
http://www.aborfesztival.hu/

Sui vini
http://www.diwinetaste.com/dwt/it2003102.php